Carnevale a Venezia 2019

Venezia

Origini e attualità del Carnevale di Venezia.

Il volo dell’Angelo in piazza San Marco.

Tutto ebbe inizio verso la metà del Cinquecento, durante un edizione del Carnevale Veneziano tra le varie manifestazioni e spettacoli organizzati in città, fu realizzato un evento straordinario che fece molto scalpore: un giovane acrobata turco riuscì, con il solo ausilio di un bilanciere, ad arrivare alla cella campanaria del campanile di San Marco camminando, nel frastuono della folla sottostante in delirio, sopra una lunghissima corda che partiva da una barca ancorata sul molo della Piazzetta. Nella discesa, invece, raggiunse la balconata del Palazzo Ducale, porgendo gli omaggi al Doge. Dopo il successo di questa spettacolare impresa, fu richiesto e programmato come cerimonia ufficiale anche per le successive edizioni, con tecniche simili e con forme che con gli anni subirono numerose varianti. Per molti anni lo spettacolo, vide esibirsi solo funamboli di professione, finché non si cimentarono nell’impresa anche giovani veneziani, dando prova di abilità e coraggio con varie spericolatezze e variazioni sul tema. Quando queste variazioni portarono a prevedere, per lunghi anni di seguito, un uomo dotato di ali ed appeso con degli anelli alla corda, issato e fatto scendere a gran velocità lungo la fune, si coniò il nuovo termine di Volo dell’Angelo. Il prescelto, al termine della discesa nel loggione di Palazzo Ducale, riceveva sempre dalle mani del Doge dei doni o delle somme in denaro. Vi furono alcune edizioni che videro gli acrobati utilizzare per i loro spettacoli degli animali, barche e varie altre figure, oltre a rendere l’impresa sempre più difficile con ardite evoluzioni e anche svoli collettivi.

Oggi come allora in piazza S. Marco graziati dal meteo che ci ha regalato a Venezia e al Carnevale una fantastica giornata di sole, alle ore 11, la Maria vincitrice del Carnevale 2018,  con un meraviglioso abito stile Carnevale Venezia come tradizione vuole, si è tenuto il volo dell’angelo è stata calata dal campanile di San Marco per raggiungere il Doge e la folla che la stava aspettando e ammirando con il naso al’insù mentre la vedeva scendere pian piano nel tradizionale rito del volo dell’Angelo che apre ufficialmente tutti i festeggiamenti e le sfilate mascherate del “Carnevale di Venezia Edizione 2019”.

Contemporaneamente, per le calle del meraviglioso centro di Venezia si svolgevano le classiche sfilate mascherate che lo contraddistinguono e lo rendono uno dei più conosciuti e apprezzati carnevali del mondo dalle origini antichissime: la prima testimonianza risale ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di divertimenti pubblici e nel quale il vocabolo Carnevale viene citato per la prima volta. L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, al pari di quanto già avveniva nell’antica Roma, di concedere alla popolazione, soprattutto ai ceti sociali più umili, un periodo dedicato interamente al divertimento e ai festeggiamenti, durante il quale i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati. Attraverso l’anonimato che garantivano maschere e costumi, si otteneva una sorta di livellamento di tutte le divisioni sociali ed era autorizzata persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Tali concessioni erano largamente tollerate e considerate un provvidenziale sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano inevitabilmente all’interno della Repubblica di Venezia, che poneva rigidi limiti su questioni come la morale comune e l’ordine pubblico dei suoi cittadini.

Edizione 2019 dal 16 Febbraio al 5 Marzo

Autore Roberto Magni Comi Daniela By Foto ReD Photographic Agency

Fonte immagini: Roberto Magni Comi Daniela By Foto ReD Photographic Agency
Fonte testo: Roberto Magni Comi Daniela By Foto ReD Photographic Agency

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